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sabato 23 giugno 2012

Perché le viole si chiamano così...

Interpretazione fantasiosa del quadro di Picasso: Arlecchino






Una fitta nebbia avvolgeva il malvagio Pianeta Viola. Solo la Cometa Gialla avrebbe potuto illuminare la via spaziale che avrebbe permesso ai suoi due satelliti, Idrogeno e Ossigeno, di sfuggirgli, di separarsi da lui, per sempre. La Grande Voce aveva parlato ed ormai mancava poco al grande evento. Dopo milioni e milioni di anni era giunto il tempo che avvenisse la separazione.

Pianeta Viola era adirato con la Grande Voce. Non era abituato a concedere la libertà ai suoi prigionieri.

Chiamò a rapporto le sue due guardie fidate: Rapa e Foglia Verde. Comandò loro di nascondere i due satelliti dentro le caverne segrete del Monte Roccia dove stavano già nascosti tutti gli altri prigionieri.

Le due guardie ubbidirono e nascosero i due satelliti nella prigione segreta. Fu lì che Idrogeno ed Ossigeno fecero conoscenza con altri prigionieri: Terra, Seme e Ferro. Tutti insieme iniziarono subito a pensare ad un piano di fuga, ad un modo per poter essere raggiunti anche da un solo raggio di luce della Cometa Gialla.

Serviva qualcosa che potesse aprire un varco nelle caverne del Monte Roccia.

Dopo alcune notti insonni, fu Terra che ebbe una brillante idea e la espose subito ai compagni di sventura. Chiese a Ferro di colpire fortemente la parete di roccia della loro prigione e di riuscire a staccare alcuni pezzetti rocciosi e consegnarli ad Idrogeno ed Ossigeno.

Ferro si dette subito da fare e, con due colpi precisi, staccò alcuni frammenti di roccia e li porse ai suoi due compagni come gli aveva detto Terra. A quel punto, Terra disse ad Idrogeno ed a Ossigeno di avvicinarsi e di strofinare insieme quei frammenti di roccia. Entrambi così fecero e lo strofinamento dei frammenti produsse alcune scintille che improvvisamente, a contatto dei due satelliti, divennero: Fuoco.

Fuoco, Idrogeno ed Ossigeno, insieme, innescarono un'enorme esplosione che fece aprire un varco nel Monte Roccia. La luce della Cometa Gialla entrò immediatamente dentro la prigione ed illuminò la via alla Grande Voce che, subito, duplicò Ossigeno, il quale, insieme ad Idrogeno, si trasformò in: Acqua.

Acqua spense subito il fuoco perché si potesse salvare Seme e, tutti insieme, salirono sulla coda della Cometa Gialla e fuggirono nell'immenso Spazio. Si unirono a loro anche i due guardiani Rapa e Foglia Verde, spaventati da quell'evento. Viaggiarono finché non trovarono un punto di Spazio illuminato da una stella di nome: Sole. Idrogeno si fermò in alto a fare da guardiano. Ossigeno scese più in basso e costruì: Aria. Terra si sedette, respirò Aria, guardò in alto e salutò gli amici Ossigeno ed Idrogeno, poi chiamò Acqua e la divise in Fiumi e Mari ed infine si cosparse tutta la superficie di Seme e chiese a Rapa ed a Foglia Verde di vegliare, perché da lì a poco sarebbe nata: Vita.

Foglia Verde fece un grande lavoro ed irrorando di Acqua il Seme nella Terra, costruì grandi Foreste e bellissimi Prati pieni di Fiori che dettero Frutti. Vennero Animali e Umani portati da Vita. Ferro fu di grande aiuto agli Umani. A Primavera, per ricordare la fuga dal suo malvagio padrone come qualcosa di bello, Foglia Verde fece nascere sui Prati, le Viole.

Rapa invece si addormentò, non fece niente. Era nata Rapa e tale rimase.




TC
17/04/2011
http://fantasiainrete.blogspot.it/2011/10/il-quadro-magico-osservando-larlecchino.html