Grazie,
alle tue accoglienti radici,
che mi furono sedile da bambino
al tuo robusto tronco,
che appoggiò le mie spalle di ragazzo
alle tue argentee e verdi foglie,
che rinfrescarono i miei primi pensieri
ai tuoi frutti che dettero tanto,
del prezioso e dorato nettare
ai tuoi folti rami che dopo la potatura,
allietarono le mie serate accanto al focolare
alle tue necessità, che mi insegnarono
a fronteggiare la fatica fisica
ai tuoi brevi messaggi,
colmi di sapiente cultura
alla tua resistenza al grande gelo,
che mi ha indotto la perseveranza
al mio ciocco, che sempre
mi ha accolto e raccolto, molte volte
che facendomi vedere vicino
e lontano, mi ha fatto crescere
osservando dal monte, ... il mare...
...una lacrima
Grazie, mio ulivo.
TC